Giovedì 29 maggio
ore 17.00
con Cristina Cary e Fortunato D’Amico

Le stelle sono un linguaggio che unifica tutta la cultura da tempi immemorabili, segnano il Cielo e gli uomini tirano i loro fili filosofici sulla terra, incidono pietre, architetture, nomi come “numi tutelari” di quel determinato luogo. Fonti inesauribili di perfezione cosmica planetaria e di eventi eccezionali come le comete ricolme di ferro prezioso per la Terra, mutano fra l’eterno e il divenire, il perfetto e l’imperfetto, indicandoci un cammino di allineamento dove risiede l’originale bene.
Il Cielo scende anche sulle fronde degli alberi e sull’erba, anche il Cielo deve essere “rigenerato” come il territorio con il suo paesaggio umano storico e culturale, studiato nei suoi modelli di antropizzazioni là dove si nasconde l’energia di una stella o pianeta e Sole.
Le stelle generano nuove piante con l’alternanza del cambio, esse favoriscono e influenzano dalla radice al seme, allo sviluppo verticale, alla forma spiraliforme delle foglie al loro nascere, alla fluorescenza circolare, le piante sono immagine Cosmica di cui il ritmo è l’elemento pulsante misterioso. La Luna signora del Destino e Giardiniera del Cielo, regna sul divenire del mondo sulle acque da cui scaturisce la vita e successivamente la regina della Vegetazione. Ancora oggi i contadini seminano con la Luna nuova per garantire alle sementi una crescita armonica con la crescita lunare.
Temi della conferenza:
– Filosofia delle stelle e Territorio
– Auriga e il mito del Cavallo alato di Platone
– Piccola Astronomia portatile
– Le Stelle generano nuove piante
Cristina Cary nasce come artista multimediale, utilizza diversi strumenti linguistici per incidere il suo segno artistico, dall’object trouvè insieme a Pierre Restany, Alberto Veca, Eleonora Fiorani, Erwin Laszlo e la scienza della complessità.Dal 2009 fa parte del progetto culturale Polaris, promosso dal Comune di Cossano Canavese e dagli altri Comuni partners, ideato per stimolare il rilancio di questo territorio e favorire opportunità di sviluppo sociale ed economico sostenibile.
Un processo che parte dalle risorse esistenti e in particolare dalla natura e dall’agricoltura che qui, più che in altri luoghi, sono impreziosite da importanti testimonianze storico-culturali e archeo-astronomiche. Le stelle e l’archeoastronomia diventano la password per accedere al sistema di conoscenze storiche e di sviluppi futuri delle aree intorno all’Anfiteatro.
Per partecipare: info@superortopiu.it